Esistono diversi tipi di comunicazione, in primis quella verbale e quella non verbale,che nella società attuale può diventare sana o insana. Ma prima ancora di andare ad analizzare le tipologie di comunicazione , vediamo il significato noto a tutti di questa parola dal punto di vista psicologico rimanendo nell’ambito della comunicazione sociale tralasciando l’etimologia della parola. Comunicazione è uno scambio di informazioni, di stimoli , di energie da un soggetto ad un altro , in un equilibrio del dare e ricevere. Questo comporta un’interazione molto più profonda tra i due individui creando un dialogo, uno scambio di opinioni e di conseguenza con una sana comunicazione si può concorrere anche a diversi traguardi nella sfera “business”, nella sfera “relazionale” e nei rapporti sociali.
Comunicazione efficace
Alla base di una sana comunicazione ci deve essere la disponibilità all’ascolto , cosa che in una società frenetica che corre veloce non si sà verso cosa, e l’utilizzo dei social network, ti rende quasi allergico all’ascolto in quanto pensiamo di avere tutto quello che ci serve a portata di smartphone. Ma siamo proprio sicuri che quello che leggiamo sulle home page dei social , i comuni utenti o gli influencer che ci raccontano di vite meravigliose vissute in luoghi paradisiaci sia davvero uno scambio di informazioni per noi utile rapportate alla vita reale ?
Perché è importante la comunicazione?
Se allora ci sentiamo tuttologi e sappiamo già cosa fare in ogni contesto , che senso ha comunicare? Questo senso di onnipotenza ci chiude l’orecchio verso l’amico che magari vuole esprimerci un suo disagio o un problema ma che nella società attuale non sia mai!! Ci chiude l’orecchio verso il collega perché non può avere assolutamente un opinione diversa dalla tua; ci chiude l’orecchio verso il compagno/a nel non accorgersi che magari la relazione sta scemando e noi mettiamo sù figli e debiti per sopperire alle finte problematiche. Nella comunicazione verbale , una parola detta in un tono sbagliato può creare sofferenza in un’altra persona ma non ci si accorge neanche più di questo. Se non “comunichiamo” rischiamo di dare spazio al nostro ego e permettergli di farci sentire esseri superiori mettendo da parte l’umiltà di voler “ascoltare”, pensando che la nostra visione del mondo sia assoluta, credendo di poter sparare giudizi e condanne su tutto e su tutti. Questo atteggiamento ci chiude ad altre prospettive , a nuove concezioni di vedere le cose per rimanere chiusi nelle nostre bolle di sapone che ad un leggero movimento dell’aria, si rompono.
Comunicazione non verbale
Nella comunicazione non verbale , sono i gesti a parlare, il linguaggio del corpo oppure il silenzio assoluto che ci racconta tantissime cose sulla persona. Il silenzio può essere una risposta molto elegante in determinate situazioni in cui non ne vale la pena di dare risposte, o in altri casi può nascondere un’aggressività passiva che logora chi la pratica , ma anche l’altro soggetto che non capisce le motivazioni di questo duro silenzio che diventa quasi un muro di cemento invalicabile. Eppure oggi sembra che i nostri animali domestici con la loro comunicazione non verbale, ci comprendano molto più degli umani creando una sorta di relazione empatica decisamente più efficace e soddisfacente dal punto di vista emotivo.
Comunicazione virtuale
Oggigiorno quella più utilizzata è la comunicazione virtuale, attraverso l’uso della tecnologia con messaggi inviati tramite applicazioni. Questo tipo di comunicazione ambivalente è all’origine di fraintendimenti in quanto priva di espressioni, di toni rappresentate da emoji o emotion icon che dovrebbero comunicare le nostre emozioni/sensazioni. Il più delle volte si è perso lo stile di guardare negli occhi una persona e comunicare esprimendo i propri dubbi riguardo un suo comportamento o riguardo la condivisione di una decisione presa, troppo impegnativo per prendersi la responsabilità di un confronto 🙂 . Cosa ne pensate , fanno al caso vostro?
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