Cosa ci spaventa di più oggi?

Cosa ci spaventa di più oggi è l’impermanenza o la “liquidità” della società moderna?

La perdita di un affetto caro, la perdita di un lavoro, la perdita di un nostro animale , la perdita anche se non necessariamente fisica della persona amata; tutto quello che per noi rappresenta una certezza è oggi messo in discussione. Messo in discussione dall’arrivo di una malattia, dal cambiamento strutturale o peggio ancora dalla chiusura dell’azienda in cui si lavora, dall’arrivo di una consapevolezza in una relazione malsana a senso unico, dall’arrivo di una guerra come di un virus come il Covid ; tutti fattori che non dipendono dal nostro”volere” eppure ci cambiano e ci dirottano su un’altra strada.

Impermanenza e Liquidita’

“Impermanenza” è un vocabolo che non suona bene soprattutto per noi occidentali abituati a credere nell’illusione che tutto debba durare per sempre; eppure l’unica certezza è proprio questa condizione di precarietà, di provvisorietà. La filosofia buddista ci insegna proprio ad osservare nella natura questo concetto, lo vediamo dalla fioritura in primavera di alberi, fiori; ma se ci pensiamo bene persino le nostre percezioni, le nostre formazioni mentali sono in continua evoluzione, come anche il nostro corpo cambia, il nostro metabolismo, i regimi politici ecc… La morte di una persona a noi cara ci crea un vuoto incolmabile per via dell’attaccamento che abbiamo nei suoi confronti. L’impermanenza ci insegna proprio a vivere il presente, a dare un giusto valore al tempo, alle persone, coscienti del fatto che l’indomani le cose potrebbero cambiare. Un esempio simbolico dato dalla cultura giapponese risiede nel concetto di “Hanafubuki” ovvero “nevicata di fiori di ciliegio” famosissimo in Giappone; un momento magico in cui i sakura iniziano a cadere formando un tappeto di petali. Questa incarnazione di bellezza effimera si può paragonare proprio alla precarietà della vita intensa , fragile ma soprattutto fugace. Secondo il buddismo ad ogni fine c’è un rinnovamento, un’opportunità di un nuovo inizio. Anche secondo il sociologo polacco Zygmunt Bauman, la società moderna è liquida ovvero caratterizzata da una sua unica costante: il cambiamento e l’unica certezza : l’incertezza. Bauman scriveva della fragilità dei legami affettivi(Amore liquido), dell’insoddisfazione e del desiderio impossibile da saziare in quest’epoca incerta(Modernità liquida), dove prevale sempre di più in un individualismo sfrenato che nella maggior parte dei casi sfocia anche in un narcisismo patologico. L’individualismo porterà sempre più ad un profondo senso di solitudine, dove non ci sarà più introspezione, a tale proposito citiamo una frase di Bauman:

L’introspezione è un’ attività che sta scomparendo. Sempre più persone, quando si trovano a fronteggiare momenti di solitudine nella propria auto, per strada o alla cassa del supermercato, invece di raccogliere i pensieri controllano se ci sono messaggi sul cellulare per avere qualche brandello di evidenza che dimostri loro che qualcuno, da qualche parte, forse li vuole o ha bisogno di loro.

.


0 commenti

Lascia un commento

Segnaposto per l'avatar

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Translate »