Ti è mai capitato di sentirti solo anche in mezzo a tanta gente? Eppure in Italia c’è una città che non conosce solitudine. La solitudine in sé è un sentimento considerato “negativo” se prolungato, ma al mondo d’oggi ci sono molte persone che soffrono di questa specie di condizione umana soprattutto in mezzo alla gente, nei legami di coppia, nella propria famiglia e affini. Come scriveva Jacques Chardonne, scrittore francese,

“la solitudine è il dramma della vita per molti; e tuttavia le persone più felici che ho conosciuto erano dei solitari”

Perché si rimane da soli?

Dipende proprio dai punti di vista appunto, non è detto che tutte le persone che amano la solitudine siano depresse o antisociali. Chi sta bene con se stesso sicuramente sta bene in qualsiasi luogo, che sia in compagnia o no. Altre persone hanno scelto di stare da sole proprio per preservare la propria identità proprio come fanno spesso i gatti!

Eppure esiste una città in Italia dove anche se sei solo fisicamente, è impossibile sentirsi soli!! Dai romani venne battezzata con il nome latino di “Bononia”, oggi l’attuale città di Bologna è alla pari di una capitale europea. Quando arrivi a Bologna e cammini per le strade del centro storico ti senti come rapito dalla diversità di gente, di razze che la vivono. Bologna è una città piena di vita e adatta alla frequentazione di tutte le età dai più giovani ai più anziani. Se sei da solo e cammini per Bologna non puoi sentirti solo perché o sei distratto dallo shopping, o dall’arte culinaria della gastronomia bolognese a cui è difficile sottrarsi; o meglio potresti essere soggetto a serendipità, ovvero scoprire nel tuo percorso altre curiosità che ti “costringono” in un certo senso a cambiare rotta.

Cosa rende Bologna interessante

Nel weekend a Bologna è attivo il T-days ovvero la chiusura alle auto delle strade centrali dove possono circolare solo pedoni e biciclette. Questo alimenta il fiume di gente che esce per fare un aperitivo nei fantastici localini che spuntano in ogni angolo della via principale; via dell’Indipendenza. Quasi sempre troverai artisti di strada che suonano, dipingono, creando un’atmosfera magica per le vie del centro. Ma anche se non hai proprio l’animo da “festaiolo” puoi visitare i Musei, o dilettarti nella lettura di un libro e contestualmente anche del palato entrando nella libreria Coop Ambasciatori ammirando le mura di questo palazzo d’epoca che ti riporta in un’atmosfera suggestiva. Insomma se hai ancora qualche dubbio sulla solitudine, vai a Bologna e non te ne pentirai.

Ghetto ebraico Bologna curiosità

Ma cosa si nasconde dietro il “calore” che emana questa città ? Sarà anche merito del suo popolo che fin dai tempi passati si è mostrato ospitale con i primi stranieri che si insediarono in questa città? Una testimonianza abbastanza rilevante è data dalla Comunità Ebraica che contribuì allo sviluppo economico e culturale del centro urbano attraverso la loro attività di commercio di “strozzaroli”, ovvero commercianti di stoffe di seconda mano tant’è che fondarono una confraternita chiamata Corporazione dei Drappieri-Strazzaroli-Pegolotti-Vaganti e Giudei di cui la sede ubicata nel palazzo omonimo.

Pietre d’inciampo cosa sono

Annoiarsi anche è vietato a Bologna, se anche sei da solo, puoi passeggiare nelle viuzze del ghetto ebraico , attraversare Via dell’inferno ed emozionarti immaginando quel periodo buio della storia dell’umanità. Se sei presente a te stesso potrai notare anche dettagli di cui non avresti mai fatto caso oppure “inciampare”nella memoria delle persone deportate e assassinate ingiustamente durante il periodo nazi-fascista. Perché “le pietre d’inciampo”, ideate dall’artista tedesco Gunter Demnig, nascono proprio dalla volontà di mantenere viva la memoria per le vittime della Shoah e dove sempre in questa città dall’animo “ricco”, hanno edificato un monumento proprio di fronte la stazione ferroviaria.

Solitudine come combatterla

E se anche noi ogni tanto “inciampassimo” nelle cause che generano la nostra solitudine, ci fermassimo un istante a guardarci dentro e capire le ragioni che ci fanno sentire soli? Magari potremmo scoprire quel calore che viene da dentro e che ci può scaldare senza avere obbligatoriamente una persona fisica vicino a noi.


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